Cimitero di Viarolo

Cimitero di Viarolo

Di seguito alcune foto del cimitero di Viarolo, scattate da don Gian Battista Bontempi in novembre 2015.

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Funerale di Franca Rocca

Presso l’ospedale maggiore cittadino, è deceduta il 15 settembre 2015 Franca Rocca, d’anni 87. Ho fatto il funerale lunedì 28. Era vedova senza figli ma benvoluta e circondata da molto affetto dagli altri parenti e dai vicini di casa. In questa pagina di fb, c’è la foto che la ritrae con altre persone mentre riceve la comunione presso la casa di un’altra persona anziana, durante la visita pastorale del vescovo nel 2014. Ho descritto il suo passaggio terreno con il racconto del giudizio universale del vangelo di Matteo al capitolo 25, qui Gesù afferma che ogni gesto di misericordia verso i più piccoli è fatto a lui, ora Franca riceverà da Lui la ricompensa dei giusti per le tante persone beneficate dal suo altruismo. Non la vederemo più scorrazzare per il Cornazzano con la sua utilitaria ma la immaginiamo sterzare fra le nubi del cielo con una patente rinnovata per sempre, impegnata a tenere allegri anche gli angeli del paradiso con la sua mimica e l’umorismo che la caratterizzava.

Funerale di Angelina Gottofredi

Il 12 agosto ’15 è deceduta presso l’abitazione di via Cornazzano Gottofredi Angelina, popolarmente chiamata Angela. Era nata nel 1921 quindi aveva superato i 94 anni. Ho fatto il funerale di venerdì 14 vigilia della festa della Madonna Assunta in cielo. È stato facile collegare l’esperienza del cielo vissuto da Maria con il nostro cielo, quello che scrutiamo quando sostiamo sulla soglia dell’infinito in cerca di un’eventuale stella cadente. Angela poi ha quasi attraversato il secolo e si è potuto parlare della beatitudine della povertà anche materiale d’altri tempi, simile a quella del vangelo. Giunge poi la vecchiaia, la malattia, il molto tempo passato a consumare la corona del rosario e a invocare Maria a pregare per noi adesso, e nell’ora della nostra morte … amen.

Funerale di Giorgio Boraschi

L’ 11 luglio muore a 61 anni Boraschi Giorgio. Era sposato, lascia la moglie, tre figli e nipoti. Nella vita lavorativa ha svolto il mestiere di piastrellista, pavimentista. Un male inesorabile, dopo alcuni anni di pesante calvario, lo conduce alla sofferta conclusione della vita in questo mondo. Molti parenti e amici partecipano al funerale il giorno 14, il rosario della vigilia rileva una straordinaria presenza di persone che coralmente manifestano solidarietà ai familiari per i lutto che li ha colpiti. Affidato alla misericordia di Dio riposa in pace nel cimitero di Ronco C.C.

Funerale di Romano Guareschi

Presso l’ospedale maggiore cittadino, a causa di un male incurabile, il 13 giugno è morto Romano Guareschi, d’anni 79. Si è celebrato il funerale in parrocchia il giorno 15, con alta partecipazione, anche al rosario è intervenuta la folla delle grandi occasioni. Ho cercato di comunicare qualche riflessione sul vangelo e su Romano parlando dell’importanza della famiglia che lo ha assistito, circondato di attenzioni e serenamente, per quanto possibile, accompagnato alla conclusione di questa esistenza terrena. Il messaggio biblico descriveva il chicco di grano che caduto nel terreno se muore porta molto frutto. Così ho evocato le atmosfere della bassa parmense percepite in sensazioni vitali, fatte di campi verdi alternati al biondo ubertoso del grano maturo, capaci di trasmettere l’alternanza delle stagioni e il divenire nel passare del tempo. La morte è una mutazione, una trasformazione della vita che continua nell’eternità di Dio.

Funerale di Gelmino Bacchi

Il 22 aprile è morto Bacchi Gelmino, di anni 80. Il funerale è stato celebrato venerdì 24, con alta partecipazione pure al rosario serale della vigilia, anche il giornale locale ha dedicato un cenno al triste evento.
È morto quasi improvvisamente, suscitando in molti evidente sconcerto, poiché appariva efficiente e in buona salute, venendo alla chiesa fino a pochi giorni prima del decesso, nessuno sospettava una cosa del genere. All’omelia l’ho descritto come un uomo buono, accogliente, generoso, un signore d’altri tempi, strutturato sulla doverosa cortesia. Valori probabilmente appresi dall’educazione ricevuta in famiglia e dall’ambiente che ha frequentato. Queste realtà l’hanno introdotto anche alla dimensione religiosa della vita, vissuta positivamente con semplicità e la spontaneità connaturata alla persona. Ora in cielo ricongiunto all’amata moglie potrà aggiornare la cucina degli angeli con i suoi sapori e profumi di cui andava fiero.

Funerale di Nilde Spotti

Oggi 14 aprile 2015 alle ore 15 ho fatto il funerale a Nilde Spotti classe 1922. La partecipazione è stata molto buona, soprattutto di famiglie un tempo originarie del posto. La Pasqua di Cristo ci rende fratelli, come il chicco di grano deve morire x dare molto frutto, così dalla morte scaturisce la vita eterna, quella che il Salvatore offre a tutti quelli che gli appartengono, suoi fratelli familiari di Dio. RIP